Davide Manzi nasce a Formia (Lt) il 03.03.1973 Ricorre spessissimo al disegno ed alla pittura per esorcizzare il mondo circostante, quindi s'avvicina all'arte per liberarsi di vincoli e legami troppo stretti. Consegue per volere dei genitori il diploma di perito industriale capotecnico in elettrotecnica, ma coltiva sempre l'idea dell'accademia di belle arti e produce vignette, fumetti, illustrazioni prevalentemente umoristiche, collaborando con riviste di livello nazionale (The Games Machine, Zaap, Next Station), oltre a riviste locali (Mamurra, Golfo sport).
La sua aspirazione è illustrare un libro.
 

Davide Manzi disegna le cose come appaiono nella realtà per illustrare questa. Spesso fa ricorso alla sua fantasia per cambiarla, nel tentativo di ridefinirla, adattandola ai suoi canoni relazionali morali, e sentimentali. Uno spirito divergente, inquieto per età e vissuto, ma alla ricerca di una sua dimensione di tutto rispetto sia umana che artistica. Schivo dal partecipare ad attività artistiche pubbliche e/o collettive, si isola, preferendo l'arte fantasy ove la sua immaginazione fa da padrona assoluta. Realizza così caricature e vignette di grande impatto. Si può senz'altro definirlo un vulcano attivo, anche se appare silenzioso e pacato, cova il fuoco sotto la cenere e non si sa come e, quando, possa sprigionare amicizia, allegria o odio e distruzione. Sicuramente l'arte è la sua valvola di sfogo e servendola con impegno ed amore giungerà a quei traguardi ambiti. (Antonio Errico)