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Leonardo Alimandi
Scultore 
 BIOGRAFIA
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Nato a Roma, il 20 aprile 1967, Leonardo Alimandi consegue il diploma di maturità artistica nel giugno '85.
Dal 1989 inizia la sua attività espositiva.
Nel 1991 si diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Roma (Corso Scultura), con votazione 110 e lode.
Continua oggi la sua attività artistica, con la partecipazione a varie mostre personali e collettive, e a rassegne nazionali.
 
 ATTIVITA' ARTISTICA
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Giugno '85
Diploma di Maturità Artistica

Marzo '89
"EXPO ARTE" - VII° Rass. Naz. Accademia Belle Arti - Comune di Bari - (dal 16 al 20 marzo).

Maggio '91
"ARTE PER MILLE" - Sala 1 - a cura P. Balmas - Comune di Roma - (Collettiva).

Novembre '91
Diploma Accademia Belle Arti -Roma - Corso Scultura (110Lode/110)

Marzo '93
"CACCIA IN VELOCITÀ" - Spazio Arte - Comune di Perugia - a cura di P. Balmas - dal 6 al 20 marzo - (Collettiva).

Maggio '94
PREMIO DI SCULTURA "UMBERTO MASTROIANNI" - a cura della Regione Piemonte e del settote Promozione Attività Culturali - Comune di Torino.

Maggio '95
"RELAZIONI D'ARTE E D'AMICIZIA"- Auditorium S. Veneranda - Comune di Mazara del Vallo (TP) -a cura dell'Ass. Cult. "Cosaditutti" dal 4 all'11 giugno - (Collettiva).

Giugno '95
"MNEMOSINE" Arte come rivelazione - Galleria "Novorganismo" - Comune di Catania - a cura di V. Minutella - dal 19 al 25 giugno - (Collettiva).

Dicembre '95
"RACCOLTA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA" 1994/95 - Museo Comunale città di Praia a mare (CS)- (Permanente).

Novembre '96
"C.L.O.S.E.D.?" a cura di "Novorganismo Arte contemporanea" - Museo Artre - Comune di Trecastagni (CT) - (dal 23 al 30 novembre).

Marzo '97
"2° PREMIO TREVI FLASH ART MUSEUM" - Palazzo Lucarini - Comune di Trevi (PG) - a cura di "Flash Art"- (dal 31 marzo al 14 aprile).

Aprile '97
"PREMIO ITALIA PER LE ARTI VISIVE" - XII Edizione - Forte Magnaguti - Comune di Borgoforte (MN) - a cura di "ECO d'arte moderna" - ( dal 19 Aprile al 4 maggio).

Maggio '97
"PREMIO CITTA' DI AVELLINO" - III Edizione - Concorso Nazionale e Internazionale - Pinacoteca ex Carcere Borbonico - Comune di Avellino - a cura del "Centro Artistico-Culturale Arte & Libertà" - (dal 17 al 31 maggio).

Agosto '97
Realizzazione di opere in scultura per la Chiesa di S.Giuseppe presso la Parrocchia Natività Maria SS.ma in Roma

Novembre '98
Realizza per il comune di Rignano Flaminio il Monumento "Tragedia nell'Oblio" in memoria della strage ferroviaria nel 1943 (L'opera è installata nel medesimo luogo).

Maggio '99
"LA MATERNITÀ NELL'ARTE" - Esposizione di opere di pittura e scultura di artisti ternani - Chiesa del Carmine - Terni - a cura dell'Ass. Morale e Culturale ed il patrocinio del Provv. Agli studi di Terni - (dal 3 al 9 maggio).

Maggio 2000
"SACRUMDUEMILA" - Mostra incontro artisti umbri e romani - Basilica di S.Maria in Montesanto (P.za del Popolo) - Comitato romano messa degli artisti (dal 6 al 21 maggio) - patrocinato dal Comune di Roma, Regione Lazio, Comune di Terni, Provincia di Roma, Il Tempo.

Agosto 2000
"LA PIETRA E L'ACQUA" - Simposio di scultura - Casteldilago (TR): Ex mulino ad acqua.

Settembre 2000: "VII° RASSEGNA DI ARTE CONTEMPORANEA - VITTORUGO BOTTI" - Chiesa Madonna della quercia - Arrone (TR) - patrocinato da Unione Europea, Regione dell'Umbria Assessorato Istruzione Cultura turismo, Provincia di Terni .
 
 NOTE CRITICHE
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"La violenza plastica di Leonardo gli fa travolgere la materia in un corpo a corpo frenetico che non sempre lo vede vincere; ma non indulge al piacevole e non cade mai nel banale. E dove raggiunge un risultato è sempre incisivo e personale e non può essere ignorato". (Elena Molè, da QUADERNI DI NOVORGANISMO ARTE CONTEMPORANEA Catania 19 Giugno 1995 Collettiva)

"Le sculture di Leonardo insistono su un gioco di tensioni non risolte verso l'esterno, ma imprigionate dentro la materia. Materia duttile e plasmabile, ma che conserva la sua energia vitale; le opere inducono a soffermarci non soltanto sullo scontro di forze plastiche evidenti e chiare, ma sollecitano riflessioni, emozioni su quanto non dichiarano apertamente e che è racchiuso nel loro interno". (Stefania Santinelli)

"II ricorso a materiali eterocliti costituisce la caratteristica della ricerca artistica di Alimandi. Gli oggetti, recuperati dalla realtà quotidiana e sottratti al loro fine abituale, vengono aggregati con geometrie di semplicità duchampiana. Alimandi compone con essi i frammenti di una realta vissuta ordinati con una nuova funzione socratica: aforismi di un viaggio nell'inconscio. La gomma della bicicletta ed il suo pneumatico diventano cosi amplificatori di suoni interiori". (Vincenzo Minutella, mostra permanente al Museo di Praia a Mare, CS)

"Il motore segreto dell'arte per Leonardo Alimandi è una forza piena e rotonda. Una forza che puo essere indifferentemente plastica o concettuale, ma sempre consente alle cose di darsi come tali anche nel confronto con tutto ciò che le riconduce a sistema. Alimandi non fa questione di equilibri o di masse, di simboli o di metafore. ma sempre di entità oggettive che stanno per sé e stanno in un insieme, in ogni caso senza perdite e diminuzioni di senso. Un mattone forato attraversato da uno spago e appeso a un chiodo non e l'equivalente di nulla ma è pur sempre un'idea. Un'idea semplice fatta di parti semplici. Così una lastra di materia umida sezionata come per esperimento può accogliere in sè un evento elementare (attrazione, fecondazione. germinazione. espulsione) senza macchia di mimesi, senza piegarsi ad alcuna forma prescritta. Il modo di procedere, in altre parole, dovra essere tutte le volte lo stesso: un soppesare e poi librare nello spazio della comunicazione solo ciò che la mente e gli occhi hanno subito afferrato quale unità a sé stante. ma anche e soprattutto un agire contro il principio di gravitazione universale. un evitare che le spinte si confondano e l'energia perda carattere. Solo in questo senso la materia diviene nuovamente importante, cioe come garante dell'autonomia vera degli elementi in gioco, del loro aver titolo a suscitare conferme piuttosto che semplici risposte. Sara allora non tanto una materia vissuta quanto una materia riconosciuta. saggiata non più in se stessa, ma finalmente nel suo significare palese e quasi sfacciato. Il che è poi come dire che nel lavoro di Alimandi il simbolo continua a star fuori della porta ma la sua ragion d'essere è viva e ben presente a se stessa". (Paolo Balmas, da: "Caccia in Velocità" Centro Culturale - SPAZIO ARTE - Perugia dal 6 al 20 Marzo 1993 Collettiva)

"Al centro espositivo della Rocca Paolina si è tenuta una mostra intitolata: Tricromie, a cui hanno partecipato: Francesca Monaco di Lapio, Maria Mulas e Osmida. Il testo in catalogo e di Bruno Cora. La galleria Il Sole invece, propone, - come suggerisce il titolo Un omaggio a Mino Maccari, dove saranno esposte opere eseguite dall'artista dal '55 in poi. Mentre alla galleria SpazioArte si è tenuta una collettiva di giovani artisti intitolata: Caccia in velocità, dove sono siate presentate pitture e sculture di Leonardo Alimandi, Gianfranco Groccia, Diego Mazzoni. Vladimiro Migiani, Salvatore Pepe, Filippo Rejszter; i testi in catalogo sono di Paolo Balmas. L'associazione culturale di via Alfani 4/C, a sua volta, ha ospitato una mostra intitolata: Il carroarmato e la luce: elogio della follia, dove sono state esposte le variegate esperienze pittorico espressive delle appartenenti al Gruppo di Lavoro Zurli (ex ospedale psichiatrico di Perugia)". (Paolo Nardon, Astrazione di maternità - Flash Art, la prima rivista d'arte in Europa - Anno XXVI - n°174 aprile 1993 - "Al Centro Culturale Spazioarte, fino al 20 marzo, opere di Leonardo Alimandi, Gianfranco Groccia, Diego Mazzoni, Vladimiro Migiani, Salvatore Pepe, Filippo Rejszter" - NOTIZIE DA PERUGIA N. 122 - Marzo 1993 - Attualità Internazionale d'arte contemporanea - Perugia)

"Arte come rivelazione - Frammenti proteiformi percorrono in velocità mieliniche vie, combinandosi tra di loro in accostamenti inattesi e suggestivi che si cristallizzano in ribonucleiche immagini. Un lampo di luce abbagliante: Mnemosine, dea della memoria, figlia di Gea (terra) e Urano (cielo) ; Dea dal multiforme aspetto. Prende forma la memoria. Nascono sensazioni ed immagini dal caos dei sogni. Si solidificano e materializzano le visioni: ombre sullo schermo dell'immaginazione che corrono fugaci a ridestare idee vaste ed infinite. Ha origine l'arte: complessa mappa di pensieri e percorsi che conduce nella profondità dell'incoscio. "Suprema poesia" di un atto divino (Accardo Palumbo). "Crogiolo Alchemico" in cui realtà ed immagine diventano proiezioni del sentire e desiderose dell'agire umano (Lo Russo). "Forma essenziale" della mente umana che strappa brandelli di luce colorata e li trattiene dove il caso conduce a peregrinare (Chiarenza). "Catena genetica" di natura infranta (Gallo). "Agglutinazione" di materiali organici, di Beuysiana memoria (Alimandi). "Musica" dai segreti e matematici accordi (Colusso). Ecco l'evento creativo: Desidero di infrangere schemi convenzionali e ricercare diverso colloquio con la realtà. Un "appello" all'uomo a fermarsi, ad intessere un dialogo con la natura prima che ritorna l'oscurità della memoria" (Vincenzo Minutella, MNEMOSINE)

"Un artista versatile, mutevole, inquieto ed interessante. Opere piene di tensione e di energia. Una presentazione chiara ed efficace fatta con stile. Complimenti!". (Dr. Claudio Giorgini, da Germany - messaggio scritto il 18 Settembre 1999, 15:43)
 
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